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Lunedì 12 novembre Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
LA GUERRA È DICHIARATA
(Francia 2011) di Valérie Donzelli dur. 100'
con Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm, César Desseix, Gabriel Elkaïm, Anne Le Ny, Frédéric Pierrot
Romeo e Giulietta si conoscono, si innamorano e fanno un figlio. Ma il bimbo ha qualcosa che non va... Un calvario che si trasforma in un irrefrenabile inno alla vita.
Premi:
Vincitore di 8 premi internazionali (più 7 nomination).
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Così la critica:
Dario Zonta (L'Unità)
“La guerra dichiarata” è un film bello sin dal titolo, anche perché, alla fine, parla di una storia d’amore. Una storia d’amore particolare, perché è quella di una giovane coppia francese, anzi parigina, che viene messa alla prova dalla precoce malattia del loro piccolo bambino, affetto da una rara forma di tumore al cervello. Una storia da far tremare i polsi, anche perché è una vicenda autobiografica. (…) Ma non solo la musica, anche la messa in scena, la fotografia, il montaggio, l’uso dei ralenti… tutto contribuisce alla “sospensione dell’incredulità”.
Curzio Maltese (La Repubblica)
Questo film è l'esatto contrario della TV del dolore o dei derivati letterari e cinematografici cui siamo ormai abituati. Appena ricevuto l'agghiacciante notizia, i due giovani genitori si lanciano in una tragicomica corsa contro il tempo per salvare il loro bambino, trasformano tutte le paure in azione, il senso di morte in sfrenata vitalità, s'aggrappano a ogni buon segnale, si ribellano a un destino davvero terribile e alla fine vincono il male. “Perché è accaduto proprio a noi?”, “Perché noi possiamo farcela”, è uno dei dialoghi chiave. È un film originale nello stile, mescola documentario e storia d'amore, musical e melodramma. (...) Ma il salto da un genere all'altro, insieme alla recitazione spontanea degli attori, riesce a trasportare il racconto di una vicenda altrimenti indicibile su un piano metaforico, poetico. (...) un film sorprendente per vitalità, intelligenza, humour.
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VALERIE DONZELLI - Épinal (Francia), 1973
Nata nei Vosgi, Valérie Donzelli studia dapprima architettura, per poi orientarsi verso la recitazione. Dopo vari ruoli al cinema, si fa conoscere dal grande pubblico grazie alla televisione. Nel 2001 ottiene la parte principale in “Martha... Martha” di Sandrine Veysset, che le vale il Premio Michel Simon. Successivamente lavora con Anne Fontaine, Guillaume Nicloux, Agnès Varda, Alain Guiraudie, Delphine Gleize, Gilles Marchand e Virginie Wagon. La sua performance in “Sept ans” (2006) di Jean-Pascal Hattu è ricompensata con il Premio per la miglior interpretazione ai festival di Valencia, Torino e Firenze. Nel 2007 esordisce alla regia con il cortometraggio “Il fait beau dans la plus belle ville du monde”, storia di una ragazza incinta che sogna di incontrare un musicista. “La reine des pommes” (2008, il suo primo lungometraggio) “rispecchia formalmente gli stati d’animo della protagonista, trent’anni, distrutta a causa della separazione con l’amore della sua vita. La regista interpreta il ruolo di questa buffa eroina, personaggio lunare, candida e strampalata” (catalogo festival di Locarno). “Intenso e perfettamente equilibrato” (Frasca, Cineforum), “La guerre est déclarée” (2011) è il suo secondo lungometraggio.
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