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Lunedì 18 febbraio Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
DETACHMENT IL DISTACCO
(USA, 2011) di Tony Kaye - dur. 110'
con Adrien Brody, Christina Hendricks, Bryan Cranston, James Caan, Lucy Liu
Henry Barthes è un supplente chiamato a insegnare in un liceo frequentato da ragazzi con storie difficili alle spalle e tumultuosi rapporti con i genitori. Con i suoi metodi convincenti, Henry interagisce con gli studenti, dentro e fuori dalle aule, cercando nel poco tempo che ha a disposizione di tramandare loro ciò che lui stesso ha imparato sia grazie ai libri sia tramite le sue esperienze di vita.
Premi:
Vincitore di 8 premi internazionali (più 1 nomination).
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Così la critica:
Cristina Piccino (Il Manifesto):
Tony Kaye, inglese, lo avevamo conosciuto con “American History X” anch'esso un'esplorazione dello scontro/relazione tra adulti e adolescenti, attraverso due fratelli, uno il maggiore, naziskin, l'altro il minore pronto a imitarlo. “Il distacco” parla di questo, ma è pure una storia d'amore, e una critica alla famiglia, a quell'universo chiuso di violenza autorizzata che, al tempo stesso, è il riferimento unico e privilegiato nelle decisioni sociali. Ed è un film sulla scuola, anzi sull'insegnamento, entra nell'intimità di cosa è la relazione particolarissima tra “maestro” e “allievo”, scrutandone l'alternanza di vuoti e di pieni che mette in gioco, l'affannosa rincorsa di una verità (possibile).
Federico Pontiggia (Il Fatto Quotidiano):
Bei tempi quelli di “American History X”, e il regista Tony Kaye non è cambiato. Non troppo: il problema è sempre l’educazione, anzi, la mala educazione, che qualche anno fa s’infettava di ideologia nazista, oggi s’infetta di nulla, ed è anche peggio. Là dove c’era Edward Norton con svastica e muscoli, ora c’è Adrien Brody, supplente a scuola come nella vita: apatico, anaffettivo e distaccato come da titolo: “Detachment” finché in una public school di confine questi difetti si trasformano in virtù. (...) Tuttavia, l'incontro con Erica, una prostituta adolescente scappata di casa, e Meredith, studentessa sveglia e sensibile schiacciata dal conflitto con il padre, permetterà al professore di salvarsi dalla sua solitudine azzerando la distanza tra lui e il resto del mondo.
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TONY KAYE Londra (Regno Unito), 1952
Dopo aver studiato alla St. Albans School, Tony Kaye si afferma come regista di videoclip (tra cui “Snow” dei Red Hot Chili Peppers, e “What God Wants” di Roger Waters) e spot pubblicitari (per Adidas, Volvo, Tiscali e Guinness), diventando uno dei registi più ricercati del settore. “American History X” (1998), di cui è anche direttore della fotografia e operatore, è il suo esordio cinematografico. Il film racconta, mettendo in mostra tutti i comandamenti del peggior razzismo e dei più infami ideali, la resistibile ascesa di un giovane neonazista raccontata dal fratello minore. Dopo un film per la televisione (“Getting Hurt”, 1998) e un documentario (“Lake of Fire”, 2006), nel 2012 Kaye torna al cinema con questo “Detachment”.
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