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Lunedì 11 novembre Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
RE DELLA TERRA SELVAGGIA
(Stati Uniti 2012) di Benh Zeitlin (91')
Con Quvenzhané Wallis, Dwight Henry, Levy Easterly, Lowell Landes, Pamela Harper.
Il crollo del delta del Louisiana in seguito a una violenta tempesta produce effetti devastanti su tutta la zona. Le acque inondano ogni cosa, animali preistorici sembrano essere venuti fuori dalle loro tombe e la popolazione è costretta a confrontarsi con i propri istinti e sentimenti contrastanti. Qui, in mezzo a catastrofi e macerie, vive Hushpuppy, una bambina di sei anni che accudisce il padre gravemente malato e che presto partirà in un viaggio alla ricerca della mamma.
Premi:
Vincitore di 66 premi internaziali (più 68 nomination) tra cui 4 nomination agli Oscar (Film, Attrice non protagonista, Regia, Sceneggiatura-adattamento), 4 premi al Festival di Cannes (Fipresci, Camera d'Oro, Prix Regards Jeune e Menzione speciale al Premio della giuria ecumenica.
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Così la critica:
Ilaria Feole (FilmTV)
C’è tutto lo spirito dell’inaffondabile New Orleans, nell’opera di Zeitlin, newyorchese di nascita ma innamorato del bayou, della sua gente e della sua musica indomabile. Indomabile è pure Hushpuppy, voce narrante in miniatura, una bimba di sei anni che del mondo sa già tutto quel che serve, compreso come finirà: i ghiacciai si stanno sciogliendo, le acque avanzano e portano con sé i giganteschi Uri, bestie primordiali liberate dallo sconvolgimento climatico. Quando l’uragano, inesorabile, arriva, Hushpuppy e il resto dei variopinti e alticci dropout di Vasca da Bagno lottano, non contro la Natura che prende il sopravvento, ma contro il Sistema che cerca di assorbirli, di inglobarli per neutralizzarli.
Curzio Maltese (La Repubblica)
Il regista Behn Zetlin firma una fiaba contemporanea, sul solco del cinema di Malick, ma in versione povera e a un ritmo folk. (...) Un piccolo grande film sull'America che nessuno racconta, una parabola universale sulle periferie del pianeta minacciate di catastrofe dalla natura e dall'economia mondiale. Concorrente a quattro Oscar e di quelli importanti (miglior film, regia, sceneggiatura e attrice femminile). La piccola Quvenzhanè Wallis aveva sei anni ai tempi delle riprese.
Anna Maria Pasetti (Il Fatto Quotidiano)
Il film più premiato del 2012 è una poesia ancestrale che si fa racconto di formazione universale dal punto di vista di una bimba. Il passaggio dall'Innocenza alla Responsabilitcinematografico.
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BENH ZEITLIN New York (Stati Uniti), 1982
Regista, sceneggiatore e compositore, nasce e cresce nel Queens di New York. Suo padre, di origini ebree, ha lavorato per la Smithsonian Institution e nel 1986 è direttore fondatore dell'organizzazione no-profit City Lore. Si è laureato presso la Wesleyan University nel Connecticut, dove ha realizzato il suo primo cortometraggio 'Egg'. Nel 2004 assieme ai suoi compagni di studi fonda Court 13, un collettivo indipendente di cineasti, artisti e musicisti. Il nome è preso da un campo di squash della Wesleyan University, utilizzato per le riprese dei loro cortometraggi. Dopo la laurea Zeitlin inizia a viaggiare, stabilendosi per un periodo in Europa. In seguito alle devastazioni dell'uragano Katrina, si trasferisce a New Orleans per raccontare il tutto nel cortometraggio 'Glory at Sea' (2008). Precedentemente aveva realizzato il cortometraggio in stop-motion 'The Origins of Electricity', con due lampadine come attori principali. Nel 2012 dirige il suo primo lungometraggio, 'Re della terra selvaggia', basato su un'opera teatrale di Lucy Alibar. Il film, candidato a 4 premi Oscar, ottiene gli elogi della critica, vincendo il Gran Premio della Giuria al Sundance FF, la Caméra d'or al Festival di Cannes, il Gran Premio della Giuria al festival di Deauville.
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