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Lunedì 21 dicembre L'altro cinema europeo
LOUISE - MICHEL
(Francia 2008) di Benoit Delepine, Gustave Kervern dur. 94’
Con Yolande Moreau, Bouli Lanners, Benoit Poelvoorde, Christine Ancelin.
In Piccardia, remota regione francese, un gruppo di operaie si ritrova la fabbrica smantellata durante la notte e con la magra consolazione di una misera liquidazione. Louise, una di loro, ha un’idea: mettere insieme quei quattro soldi, affittare un killer e uccidere l’imprenditore che da un giorno all’altro le ha licenziate. La scelta cade su Michel, apparentemente adatto per il ruolo ma in realtà pasticcione di prima categoria.
Premi:
Vincitore di 2 premi internazionali (+1 nominations) tra cui il Premio Speciale della Giuria per l'originalità al Sundance Film Festival
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Così la critica:
Piera Detassis (Panorama):
Humour nero e film d’impegno con la classe operaia lontana dal paradiso: una combinazione esplosiva che evita le sabbie mobili del didattico e ci trasporta, era ora, nel mondo brutto, sporco e cattivo della fabbrica con guizzo surrealista. L’ironia è mordente, si ride a denti stretti. Inquadrature semplici e sbiadite, crudeltà barocche, nessuna pietà per i morti e i moribondi, autori originali sospesi fra le atmosfere di Aki Kaurismaki e la rilettura dei Coen nel brumoso Nord.
Mario Sesti (Film TV):
Difficile da descrivere, impossibile resistergli, come se fosse un film di Buñuel girato da Mel Brooks o il contrario, pieno di grandangoli e rock indipendente, è la piccola bibbia del politicamente scorretto, l’atlante grottesco di un mondo troppo sbagliato per essere preso sul serio…
Roberto Lasagna (Segnocinema):
Divertente e stralunato, il film se la prende contro l’incarognimento dei tempi ed è stato girato prima che la crisi economica mondiale esplodesse generando sequestri o tentativi di sequestro.
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DELEPINE, Benoit - Saint-Quentin (Francia), 1958
DE KERVERN, Gustave - Ile de Maurice (Francia), 1962
Per oltre 15 anni Benoit Delepine e Gustave Kervern collaborano scrivendo e interpretando commedie per la televisione. Dopo essersi conosciuti durante il programma TV “Grolandsat”, hanno continuato a lavorare insieme alla serie comica televisiva “Toc Toc Toc” e al road-movie “Don Quichotte de la Revolucion”.
Nel 2004 i due cineasti realizzano “Aaltra”, film in b/n su due nemici vicini di casa che una stessa tragedia rende costretti ad utilizzare una sedia a rotelle e a fraternizzare, ma in modo tutt’altro che scontato. Il successivo “Avida” (2006, fuori concorso a Cannes) racconta le incredibili disavventure di un sordomuto e di due inservienti di uno zoo privato. Per il critico di Cineforum Zambetti, “un dichiarato omaggio alla comicità e al cinema surrealista. Quello che strizza un occhio a Tati e uno ai Monty Python, uno alla grande tradizione dello slapstick e uno alla onirica immaginazione di Svankmayer”.
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