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Lunedì 8 Maggio Ore 16:15 - 20:15 - 22:30 - Retrospettiva "I Grandi capolavori di registi tedeschi"
IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI
Das Kabinett des Dr. Caligari

(Germania, 1920) di Robert Wiene – dur. 80’
con Conrad Veidt, Werner Krauss, Friedrich Feher, Lil Dagover.

L’opera cinematografica espressionista per eccellenza (Sadoul), è uno dei film più celebri e discussi della storia del cinema. È la storia dell’allucinazione di un pazzo, un film tra il poliziesco e il fantastico in una atmosfera hoffmanniana.


Locandina del film immagine tratta dal film
Così la critica:
Fernaldo Di Giammatteo (Nuovo dizionario universale del cinema)
Le scene su tele dipinte dai pittori d’avanguardia Warm, Reimann e Rohrig creano un caos di forme spezzate in cui le verticali si tendono diagonalmente, le case confinano fra loro ad angoli obliqui e le superfici si modificano in romboidi secondo i principi dell’espressionismo. Girato nel novembre 1919 e proiettato in prima a Berlino il 27 febbraio 1920 (con sequenze virate in verde, in bruno e in blu) questo film è impregnato di una vasta polemica dei due sceneggiatori che intendono denunciare la folle violenza dell’autorità che strumentalizza i sudditi. I costumi di Reitmann (la spettrale calzamaglia di Cesare, il Radmantel di Caligari) la recitazione fortemente stilizzata di Krauss e Veidt, i violenti contrasti di luci e di ombre si accordano con l’antinaturalismo delle scene in una coerenza di risultati che costituisce il maggior merito stilistico del film.

Paolo Mereghetti (Dizionario dei film)
Le celebri scenografie sghembe create e la recitazione stilizzata dei protagonisti creano un’atmosfera irreale, che in parte smorza l’allegoria politica (sono gli anni della Repubblica di Weimar) a vantaggio di un mondo fantastico. Temi come quelli del mostro e della bella (con umanizzazione del primo) e dell’incertezza fra sogno e realtà avranno innumerevoli reincarnazioni e influenzeranno il cinema tedesco degli anni Venti. Wiene sostituì Fritz Lang, impegnato a dirigere “I ragni”, che gli suggerì il finale.


ROBERT WIENE
Breslavia (Germania), 27 aprile 1873
Parigi (Francia), 17 luglio 1938

Figlio di un noto attore teatrale, Robert Wiene frequenta corsi di legge all’università di Berlino. Nel 1908 entra nel mondo dello spettacolo con piccole parti in teatro e negli anni successivi si fa notare come autore e regista. Comincia la sua carriera cinematografica verso il 1914 come sceneggiatore, dirigendo nel 1915 il suo primo film. La sua fama è legata soprattutto a‘Il gabinetto del dottor Caligari’del 1919 e a‘Raskolnikow’, un adattamento del 1923 di ‘Delitto e castigo’. Dopo la presa del potere di Hitler, Wiene lascia Berlino, recandosi prima a Budapest (dove dirige nel 1934 ‘Eine Nacht in Venedig’), poi a Londra e infine a Parigi. Qui prova a produrre senza successo il remake del film che lo ha reso famoso. Muore nel 1947, pochi giorni prima di finire di girare il film di spionaggio‘Ultimatum’, portato poi a termine da Robert Siodmak.
Foto del regista
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