|
|
Lunedì 3 Aprile Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
IO, DANIEL BLAKE
I, Daniel Blake
(Regno Unito/Francia, 2016) di Ken Loach – dur. 100’
con Dave Johns, Hayley Squires, Dylan McKiernan, Briana Shann, Kate Runner.
Ambientato nel Newcastle narra delle vicende di Daniel Blake, un carpentiere sulla soglia dei sessant'anni che, a causa di a un attacco cardiaco in seguito al quale viene dichiarato inabile al lavoro, per la prima volta in vita sua ha bisogno dell'assistenza dello Stato. Fa quindi richiesta del riconoscimento dell'invalidità e del relativo sussidio che però viene respinta, obbligandolo a cercarsi un lavoro. Durante una delle sue visite al centro per l'impiego, Daniel incontra Katie, giovane madre single di due figli piccoli anche lei disoccupata e in difficoltà economiche.
Entrambi stretti nella morsa delle aberrazioni amministrative della Gran Bretagna di oggi, Daniel e Katie stringono un legame di amicizia cercando di aiutarsi mentre tutto sembra beffardamente complicato.
Premi:
Vincitore di 5 premi internazionali, tra i quali la Palma d’oro dal Festival di Cannes, il Premio del pubblico al Festival di Locarno e il Premio del pubblico al Festival di San Sebastian.
|
|
|
|
|
Così la critica:
Francesco Boille (Internazionale)
È un vero piacere vedere un grande film girato da uno dei registi habitué del festival di Cannes: Ken Loach. Il suo “Io, Daniel Blake” tocca nel profondo ed è un perfetto manifesto dell’era di Jeremy Corbyn e Bernie Sanders. Lo sfondo politico, lasciato fuori campo, s’impone, a prescindere dalle intenzioni di Loach.
Virginia Campione (Cinematographe)
“Io, Daniel Blake” vede il regista britannico declinare il suo noto interesse per il racconto delle condizioni di vita della classe operaia attraverso un film diretto e deciso nel portare alla luce gli inquietanti retroscena della burocrazia, descrivendo uno Stato tiranno, responsabile della rovina di coloro che dovrebbe proteggere.
Un’opera sincera ed autenticamente toccante, in cui la storia di un uomo, Daniel Blake, funge da rappresentante e portavoce per tutti quelli che, come lui, sono obbligati a mettere il proprio futuro nelle mani delle istituzioni.
|
KEN LOACH
Nuneaton (Inghilterra, UK), 17 giugno 1936
Politicamente impegnato, Loach è uno dei più graffianti registi contemporanei. Il suo è "Cinema di non-eroi, di gente comune sorpresa dai gesti quotidiani, di resistenza per l'affermazione del diritto alla vita" (Barbera, Cineforum, 1994). "L'impegno e la funzione sociale che i suoi film svolgono deriva tutta dall'attacco alla struttura e all'ideologia della società borghese-capitalistica che opprime chiunque sia da essa sfruttato, in particolar modo emigrati e disoccupati desiderosi di un senso di giustizia e di un ideale coerente alla loro dignità di lavoratori e di uomini. Tutti i personaggi tratteggiati da Loach, nessuno escluso, sono carichi di tensione, di determinazione, di un riscatto che a volte avviene e a volte no, ma sempre e comunque dotati di una grandissima forza d'animo e di carattere che ne fanno degli individui attenti e responsabili verso gli altri, in netta contrapposizione con un mondo che diventa ogni giorno più egoista e indifferente" (Secchi, MyMovies).‘Io, Daniel Blake’è il 25° lungometraggio di Loach.
|
|
|
|
|
|