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Lunedì 11 Marzo Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
NICO, 1988

(Italia, Belgio, 2017) di Susanna Nicchiarelli – dur. 93’
con Trine Dyrholm, Thomas Trabacchi, Karina Fernandez, John Gordon Sinclair, Calvin Demba, Anamaria Marinca.

A quasi 50 anni, la cantante e musicista Nico conduce una vita solitaria e appartata a Manchester, molto diversa da quella sfavillante che viveva negli anni sessanta, quando era una modella dalla bellezza leggendaria, musa di Warhol e vocalist dei Velvet Underground. Non le importa molto del suo aspetto e della sua carriera, ma grazie al suo nuovo manager, Richard, ritrova la motivazione per partire in tour e tornare a esibirsi in giro per l'Europa.

Premi:
Vincitore di 8 premi internazionali, 18 nomination, 4 David di Donatello (Migliore sceneggiatura, Miglior sonoro, Miglior trucco, Migliore acconciatura), il premio Miglior film Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia.

Locandina del film immagine tratta dal film
Così la critica:
Chiara Borroni (Cineforum)
Un film che è tante cose. Un biopic che si concentra sulla parte meno conosciuta della vita della cantante, quasi restituendo il fastidio con cui Nico stessa rispondeva ai giornalisti che insistenti le chiedevano solamente delle sue performance al fianco dei Velvet Underground o delle sue relazioni amorose, ma anche un road movie, un film in costume, un film musicale (...). Ed è pure un film di fantasmi: ogni data del tour è la tappa del viaggio di Christa tra i demoni del suo passato, tra le presenze che emergono dalla grana spessa dell'immagine analogica che racconta il suo presente. “Nico, 1988” è d'altra parte, e soprattutto, il racconto della sofferta ribellione di un corpo alla schiavitù di un'immagine, la propria.

Paolo Mereghetti (Corriere della Sera)
Il film di Susanna Nicchiarelli sorprende fin dalla scelta di un soggetto così antiretorico (la tournée raccontata nel film è disseminata di macerie autentiche e metaforiche) e sa emozionare grazie alla straordinaria interpretazione della danese Trine Dyrholm, che non solo canta in prima persona ma sa far emergere la tormentata complessità di una donna che non rimpiangeva il passato ma cercava un diverso futuro.

Emiliano Morreale (La Repubblica)
Con una crescita sbalorditiva rispetto ai primi due film ('Cosmonauta' e 'La scoperta dell'alba'), Nicchiarelli mostra un controllo impeccabile della messinscena (...) e gestisce un ottimo cast di attori, tra cui spicca ovviamente la protagonista Trine Dyrholm.
SUSANNA NICCHIARELLI
Roma, 6 maggio 1975

Regista, sceneggiatrice e attrice, si laurea in Filosofia a La Sapienza per poi proseguire gli studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Studia infine regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Già collaboratrice di Nanni Moretti, a lei si deve il making of di 'Il caimano', inserito nel dvd del film. Ha al suo attivo cortometraggi anche d'animazione, mediometraggi e documentari. Nel 2009 fa il suo esordio sul grande schermo con 'Cosmonauta', una storia di crescita - in questo caso dall'infanzia all'adolescenza - ma con l'originalità di una precisa ambientazione, l'Italia delle sezioni comuniste dagli anni che vanno dal 1957 al 1963. “Un clima e ambienti che la regista descrive con buona precisione, tuttavia ciò che conta è la sensibilità nella descrizione dei sussulti della psicologia femminile in un'età e in tempi difficili. È questo il vero lato politico del film, quello che trasforma la giovane compagna in un'incubatrice di quelle che saranno le lotte operaie e studentesche della fine degli anni sessanta” (Rossi). Alla base del successivo 'La scoperta dell'alba' (2012) c'è una bella intuizione: a 30 anni dalla scomparsa del padre, vittima degli anni di piombo, la figlia 42enne con una magica telefonata parla con sé stessa bambina e cerca di cambiare il corso della storia. 'Nico, 1988' è il suo terzo lungometraggio.
Foto del regista
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