SILVANO AGOSTI
Brescia, 23 marzo 1938
Autore in grado di coniugare uno scomodo impegno civile con alti momenti di poesia, soprattutto riguardo gli anni dell'infanzia, dimostra una grande sensibilità anche come documentarista.
Si iscrive nel 1960 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si diploma nel 1962. A Mosca, nel 1963, si specializza in montaggio e studia l'opera di Ejzenstejn. Vive la sua prima esperienza cinematografica come montatore accanto al regista Marco Bellocchio per 'I pugni in tasca', prima di esordire alla regia con 'Il giardino delle delizie' nel 1967.
Dopo numerosi documentari militanti, fonda la 11 Marzo Cinematografica, la cooperativa che produrrà tutti i suoi film. Nel 1975 dirige 'Matti da slegare' dove, intorno al tema allora bollente dell'istituzione manicomiale, delinea un nuovo rapporto tra documento e fiction a cui si manterrà fedele anche in successive produzioni.
Dal 1976 al 1978 è docente di montaggio al Centro Sperimentale.
Nel corso degli anni successivi ha diretto, tra gli altri, 'D'amore si vive' (1983, personalissima ricerca sulla sensualità e i sentimenti), 'Quartiere' (1987, nel quale realtà e finzione convivono in un originale mix), 'Uova di garofano' (1988, proposto ai nostri Soci, rievocazione di un'infanzia nella campagna bresciana tra il 1943 e il 1945, durante la Repubblica di Salò), 'L'uomo proiettile' (1995, in cui conferma di sapere coniugare l'impegno civile con momenti di poesia e di grande narrazione), 'La seconda ombra' (2000, un episodio nella vita di Franco Basaglia, per Morandini un “Film fuori dagli schemi, intenso nella sua semplicità che non è soltanto didattica”).
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