FORUM

STAGIONI PRECEDENTI

2021 - 2022
2020 - 2021
2019 - 2020
2018 - 2019
2017 - 2018
2016 - 2017
2015 - 2016
2014 - 2015
2013 - 2014
2012 - 2013
2011 - 2012
2010 - 2011
2009 - 2010
2008 - 2009
2007 - 2008
2006 - 2007
2005 - 2006
2004 - 2005
2003 - 2004
2002 - 2003

NOVEMBRE
05 Parigi a piedi nudi
12 Wajib - Invito al matrimonio
19 A Quiet passion

DICEMBRE
03 Sulla mia pelle
10 La terra dell’abbastanza
17 Ora e sempre riprendiamoci la vita

GENNAIO
14 La casa sul mare
21 Lucky
28 L’Insulto

FEBBRAIO
04 L'Isola dei cani
11 Lazzaro felice
18 Cosa dirà la gente
25 Visages, Villages

MARZO
04 Una donna Fantastica
11 Nico, 1988
18 La stanza delle meraviglie
25 La Melodie

APRILE
1° Un sogno chiamato Florida
08 L'Intrusa
15 Il giovane Karl Marx

MAGGIO
06 Chiamami con il tuo nome
13 L'Uomo che uccise Don Chisciotte

Cineforum> 2018-2019> Una donna fantastica ||Stagioni precedenti
Lunedì 4 Marzo Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
UNA DONNA FANTASTICA
Una Mujer Fantástica
(Cile/Germania, 2017) di Sebastian Lelio – dur. 104’
con Daniela Vega, Luis Gnecco, Aline Kuppenheim, Francisco Reyes, Nicolas Saavedra.

Un amore felice e una vacanza programmata, ma quando la sorte si avventa contro l'uomo, la protagonista dovrà difendersi dalla famiglia di lui che, essendo lei una donna transessuale, non l'accetta per quello che è. La donna non si arrende, combatte per i propri diritti e inizia un percorso di scoperta e affermazione di sé.

Il film sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano

Premi:
Vincitore di 28 premi internazionali più 33 nomination, tra cui il Premio Oscar come Miglior film straniero, la nomination ai Golden Globe come Miglior film straniero, l'Orso d'Argento per la Migliore sceneggiatura e la Menzione speciale al Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Berlino, il premio per il Miglior film latino americano al Festival di San Sebastian.

Locandina del film immagine tratta dal film
Così la critica:
Chiara Borroni (Cineforum)
Marina è Una donna fantastica, un essere fluttuante tra le rette che si incrociano nel mondo neoplasticista costruito da Sebastián Lelio. Tutto è dritto come in una composizione funzionalista, righe orizzontali e verticali che si intersecano creando spazi certi; le strade, i profili dei palazzi, i mobili, le decorazioni sulle pareti, il sovrapporsi dei piani all'interno dell'inquadratura, una rete di sicurezza - o forse una gabbia - in cui il dubbio pare non trovare posto. Però c'è Marina, che in quegli spazi si muove con sicurezza, a scompigliarne gli equilibri, suo malgrado.

Paolo D'Agostini (La Repubblica)
Il cileno Sebastian Lelio prosegue dopo il premiato “Gloria” la sua esplorazione della dignità e dell'orgoglio femminili con un nuovo film, anch'esso premiato (quest'anno) al festival di Berlino, e un nuovo forse un po' meno indimenticabile ma altrettanto ben inciso personaggio. Quello di Marina in “Una donna fantastica”. Accompagnata con reciproca passione a un uomo di età molto più avanzata della sua, solo dopo l'irreparabile che d'improvviso accade a lui ci si rivela con uno scarto narrativo portatore di una natura sessuale più complessa e contraddittoria di quanto sembrava. Con le ricadute che ciò comporta nelle relazioni con la famiglia di Orlando, il suo uomo, che aveva per lei, per amore di Marina, sconvolto convenzioni e consuetudini. Coprodotto dal regista cileno Pablo Larrain, con il cui formidabile stile Lelio condivide solo in parte l'asciutta crudezza.
SEBASTIÀN LELIO
Mendoza, Argentina, 8 marzo 1974

“Già dai primi corti sembra focalizzare il proprio interesse sul nucleo familiare, nell’intento di analizzare il groviglio ambiguo di padri assenti, madri frustrate e figli indecisi finanche sulla propria identità sessuale. Conseguentemente, il suo è un cinema intimo, che privilegia lo spazio chiuso di appartamenti piccoloborghesi e scava nelle nevrosi individuali e di gruppo (Vecchi, Cineforum). Regista, sceneggiatore, produttore e montatore di origine argentina, si trasferisce in Cile da bambino. Studia giornalismo per un anno e si diploma alla Escuela de Cine de Chile. Ha diretto numerosi cortometraggi e video musicali. Nel 2005 realizza il suo primo lungometraggio, 'La sagrada familia', girato in tre giorni e vincitore di numerosi premi internazionali. Nel 2009 è a Cannes 'Navidad' (“un'opera minimale, a tratti molto interessante, sui rapporti fra tre giovani che, per vari versi, trascorrono assieme il Natale, lontano dalle famiglie che non hanno o non riconoscono”) e nel 2001 a Locarno con 'El año del tigre' (ambientato sui luoghi del terremoto e successivo tsunami del 2010). 'Gloria', il quarto lungometraggio di Lelio (che trova una distribuzione in Italia dopo il sorprendente successo internazionale) costruisce una commedia agrodolce, brillante e caustica. 'Una donna fantastica' è il suo quinto lungometraggio.
Foto del regista
TORNA SU