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Lunedì 14 novembre Ore 16:15 - 20:15 - 22:30
NOTIZIE DEGLI SCAVI (Italia, 2010) di Emidio Greco - dur. 89'
con Giuseppe Battiston, Ambra Angiolini, Iaia Forte, Giorgia Salari, Francesca Fava, Anna Paola Vellaccio
Il Professore vive nella casa di appuntamenti della Signora lavando i piatti e sbrigando piccole commissioni. La sua vita cambia il giorno che, per fare un piacere ad una conoscente, va a far visita in ospedale alla Marchesa, un’ex prostituta che ha vissuto qualche tempo prima nella casa e che ha poi tentato il suicidio per una delusione d’amore.
Premi:
Vincitore del Globo d’Oro per il Miglior regista e la Migliore sceneggiatura.
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Così la critica:
Marianna Cappi (MYmovies):
Emidio Greco fa le cose di testa propria: pochi film, solo quelli che desidera ardentemente fare, per i quali è disposto ad aspettare non importa quanto tempo. È il caso di Notizie degli scavi, racconto morale di Franco Lucentini, che Greco adocchia dal momento dell’uscita, a metà anni Sessanta [...]. Se la letteratura di Lucentini dialogava con la Storia, il film di Greco dialoga col cinema dei decenni passati.
Lietta Tornabuoni (La Stampa):
Un film esemplare che conferma la bravura di Giuseppe Battiston e la maturazione di Ambra Angiolini.
Federico Pontiggia (Cinematografo):
Emidio Greco reincontra il mal di vivere e riesce, tra qualche didascalismo che massimizza il minimalismo e qualche aporia d'antan, a cantarlo in chiave contemporanea, portando la croce dell’inautenticità del nostro oggi, sospeso tra quella che la cronaca chiama precarietà e la diffusa incapacità a trovare il proprio posto al mondo, a stilare - vedi il Professore - la propria lista della spesa.
Aldo Fittante (FilmTv):
L’ottavo, struggente lungometraggio di Emidio Greco procede per ellissi, sottrazioni, sottintesi, incomunicabilità, delicati tocchi d’autore, scavando nella solitudine dei suoi due protagonisti fino alla “scoperta” del “professore” degli “amabili resti” della Villa Adriana di Tivoli: un vero e proprio risveglio di coscienza.
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EMIDIO GRECO - Leporano (Taranto), 1938
Nato in Puglia, nel 1952 si trasferisce con la famiglia a Torino dove completa gli studi. Nel 1964 vince il concorso ed entra al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si diploma in regia. Dopo collaborazioni con la RAI per programmi culturali, documentari e inchieste, debutta alla regia nel 1974 con “L’invenzione di Morel”. La sua opera seconda, “Ehrengard” (tratta dal romanzo omonimo di Karen Blixen), vince il premio Cinema e Società come miglior film tratto da opera letteraria ma circola molto poco a causa del fallimento della Gaumont Italia che lo aveva acquistato. Nel 1991 realizza “Una storia semplice”, dal romanzo omonimo di Sciascia, che riceve un Leone d’oro alla Mostra di Venezia per l'interpretazione di Gian Maria Volontè. La pellicola vince, fra l'altro, una Grolla d'Oro per l'interpretazione, un Nastro d'argento per la sceneggiatura, due Globi d'oro per la sceneggiatura e la musica e l'Antigone d’oro al Festival di Montpellier. Negli anni successivi dirige “Milonga” (1998, Globo d'oro della stampa estera per l'interpretazione di Giancarlo Giannini) e “Il Consiglio d'Egitto” (2002, tratto ancora da Sciascia e Globo d’oro per la musica).
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