Così la critica:
Luisa Ceretto (Mymovies.it):
Nato dalla penna di René Goscinny, co-autore di Asterix e di Lucky Luke, e dal talento di Jean Jacques Sempé, (…) “Le petit Nicolas”, (...) ben presto entra nella storia della letteratura moderna per l'infanzia. A cinquant'anni dalla nascita del personaggio, Laurent Tirard propone un adattamento della serie per il grande schermo. (…) Se sono ovvi i debiti letterari, non da meno la pellicola rimanda, sul piano cinematografico, a certa tradizione e a un immaginario, made in France, che trova in “Zero in condotta” di Vigo, nel truffautiano “I 400 colpi”, e più ancora, forse, ne “La guerra dei bottoni” di Yves Robert, alcuni tra i suoi più illustri predecessori.
Maria Grazie Bosu (Ecodelcinema.com):
Il film è una perfetta alchimia di più elementi: una sapiente regia, un eccellente copione (opera dello stesso Tirard e di Grégoire Vigneron), un ottimo cast, dove i bambini, alla prima esperienza davanti alla macchina da presa, hanno una naturalezza nel recitare che rende la visione godibilissima, e, infine, una bella fotografia. Già dalle prime sequenze ci si immerge completamente nel mondo di Nicolas, nelle sue problematiche scolastiche e familiari è facile ritrovare i piccoli e grandi drammi che ciascuno di noi ha vissuto nell’infanzia. Tutto però è narrato in modo divertente e ironico, anche se non mancano nella storia quelle cattiverie che solo i bambini di quest’età sono capaci di fare.
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