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Lunedì 15 novembre Ore 16:15 – 20:15 – 22:30
DRAQUILA – L'ITALIA CHE TREMA
(Italia 2010) di Sabina Guzzanti – dur. 93'
con Sabina Guzzanti

Alle 3.32 del 6 aprile 2009 una scossa di terremoto distrugge la città dell'Aquila. Il piano di ricostruzione lascia intravedere intenti propagandistici, risvolti affaristici e tentazioni autoritarie. Sabina Guzzanti si reca nella città distrutta per vedere cosa sta veramente accadendo.



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Così la critica:
Roberto Silvestri (Alias – Il Manifesto):

È un film dell'orrore, protagonisti Dracula, gli adepti e i servi, a caccia di sangue umano. Un documento agghiacciante che riguarda non solo “l'invasione degli ultracorpi” a L'Aquila e dintorni dopo il terremoto. Ma l'espandersi a macchia d'olio di una nuova, sottile, ancora poco visibile forma di stato parallelo, se non di dittatura per ora obliqua e in doppio petto. La satira si fa teorema meditabondo e commosso, risponde ai fatti (le case) con i fatti. Volontariamente comica solo a flash, c'è poco da ridere.

Roberto Chiesi (Segnocinema):

È una pagina di vergogna italiana senza precedenti, che Sabina Guzzanti ha denunciato con distacco e intelligenza, senza omettere le voci di coloro che si sono creduti “miracolati” dall'omuncolo dalla faccia di plastica e dal sorriso di jena. Rinunciando quasi sempre alla satira e alle risorse accattivanti dell'umorismo, la Guzzanti ha privilegiato un'incisiva grafica pop e la concretezza di cifre e dati, confronti e riscontri.

SABRINA GUZZANTI - Roma (Italia), 1963
Sabina Guzzanti è attrice-autrice di satira teatrale e televisiva molto popolare e temuta dalla classe politica, in Italia.
Nata a Roma, si diploma all'Accademia d'Arte Drammatica. Figlia del giornalista e senatore Paolo Guzzanti, sorella del comico Corrado, Sabina lavora come attrice teatrale e poi si impone all'attenzione del grande pubblico grazie a una serie di fortunate trasmissioni tv (tra cui “Avanzi”, “La posta del cuore” e “Tunnel”). Il cinema arriva nel 1988, grazie a Giuseppe Bertolucci che la fa debuttare sul grande schermo con il film “I cammelli”. Reciterà anche nel drammatico “I ragazzi di Via Panisperna” di Amelio, in “Troppo sole” ancora di Bertolucci, per il quale collabora anche alla stesura della sceneggiatura, e in “Cuba libre - Velocipidi ai tropici” di Riondino. Nel 1998 prova la strada della regia con il cortometraggio “Donna selvaggia” e nel 2002 dirige “Bimba”, il suo primo lungometraggio. Per il successivo “W Zapatero!” (2005) la Guzzanti "parte dalla chiusura della sua trasmissione RiOt, e arriva a raccontare un Paese. Il punto di vista resta quello del buffone, ma le conclusioni sono serie da far paura" (Corriere della Sera). Il film ottiene applausi a Venezia. Nel 1995 ha pubblicato il libro “Mi consenta una riflessione (anche se non è il mio ramo)”.
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