LEWIS MILESTONE - Chișinău (ex Impero Russo, oggi Moldavia), 1895 - Los Angeles (California, USA), 1980
Lewis Milestone, pseudonimo di Lev Milstein, è stato un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico russo naturalizzato statunitense nel 1919. Iniziò giovanissimo a lavorare nel cinema come montatore e sceneggiatore per Sennett e King. Iniziò l'attività di regista nel 1925 e, già nel 1927, con “Notte d'Arabia” conquistò l'Oscar per la regia. Sostenuto da un'ideologia progressista e antimilitarista guadagnò una vasta fama in particolare per i suoi film di guerra e per i suoi pamphlet civili. Ai secondi appartengono film come “The Racket” (1928), uno dei migliori film muti sul gangsterismo; “The Front Page” (1931), da Hecht, sulle piaghe del giornalismo senza scrupoli; “Lo strano amore di Marta Ivers” (1946), sulla borghesia di provincia; “Uomini e topi” (1939) cupa riduzione del romanzo di Steinbeck da questi molto apprezzata. Al filone guerresco-pacifista appartengono il celeberrimo “All'Ovest niente di nuovo” (1930) tratto dal romanzo di Remarque e divenuto il vessillo del cinema antimilitarista; “Il generale morì all'alba” (1936), film di spionaggio; “Fuoco a Oriente” (1943) sulla guerra sul fronte russo e “Passeggiata al sole - Salerno ora X” (1946) sul fronte italiano. Nei decenni successivi, sfuggito alle persecuzioni del maccartismo, si specializzò nel genere della commedia leggero-musicale dirigendo Bing Crosby, Ginger Rogers e Frank Sinatra con puntate nel suo genere preferito, quello bellico. Nel 1962 girò il suo ultimo importante film “Gli ammutinati del Bounty” con Marlon Brando e Trevor Howard, divenuto un cult dei fan di Brando.
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