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Lunedì 22 Dicembre Cinema e gioventù
JUNO
(USA, Canada 2007) di Jason Reitman - dur. 91’
con Ellen Page, Michael Cera, Jennifer Garner, Jason Bateman

Un’adolescente, sicura di sé e dalla lingua affilata, scopre di essere rimasta incinta di un suo coetaneo. Mentre il padre del bambino non sembra in grado di reggere la situazione, un’amica le consiglia di cercare una coppia di aspiranti genitori adottivi. Fanno il loro ingresso due coniugi belli, ricchi e colti che troppo perfetti non sono, ma avranno il merito di accompagnare la piccola e tutt’altro che fragile Juno nei nove mesi di dubbi e attesa.

Premi:
Vincitore di 42 premi internazionali (+33 nominations), tra cui:
Premio Oscar 2008: Miglior sceneggiatura originale, nom. Miglior film, nom. Miglior regia, nom. Miglior attrice (Ellen Page)
Festival di Roma 2007: Miglior film
Premio BAFTA 2008: Miglior sceneggiatura originale
Golden Globes 2008: Miglior sceneggiatura, nom. Miglior film brillante, nom. Miglior attrice in film brillante (Ellen Page)
Festival di Toronto 2008: Miglior attrice (Ellen Page)


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Così la critica:
Roberto Lasagna (Segnocinema):
Evitando scrupolosamente qualsiasi nota di moralismo, il racconto solleva molte questioni senza mai giudicare le attitudini degli individui. Il film parla d’amore, desiderio, matrimonio e libertà librando le sue immagini sulle temperature emotive attraversate dalla protagonista, una ragazza sospesa tra le ingenuità dell’adolescenza e le responsabilità dell’essere adulti. Juno, interpretata da una versatile Ellen Page, ha le espressioni sincere e il linguaggio spigliato dei ragazzi d’oggi. Con soluzioni linguistiche semplici, il racconto riesce a mantenere una tale verosimiglianza da scongiurare qualsiasi traccia di finzione. Non è soltanto il tema a toccarci da vicino. È la regia abile e limpida di Jason Reitman (figlio del più celebre Ivan) a rendere così credibile e trepidante una vicenda che in altre mani sarebbe stata ambigua o mielosa.

Piera Detassis (Ciak):
Ellen Page
è un’apparizione straordinaria per energia, vitalità, verità. Juno è un bel film che racconta la libera scelta di una ragazzina-donna che non accetta la logica semplicistica dell’interruzione della gravidanza, ma neppure il ricatto dell’istinto materno a tutti i costi. Allegro, sfrontato, con tanta bella musica, Juno è diventato un fenomeno catturando dal nulla, grazie al passaparola, incassi da record. Gran parte del merito va ascritto alla deliziosa Page, il resto alla storia piccola, tutta quotidiana, scritta con anticonformismo da Diablo Cody, ex spogliarellista e premio oscar per la sceneggiatura di questo film.

Roberto Nepoti (La Repubblica):
Coloro che distribuiscono i voti alla morale hanno tentato di ridurre Juno a un manifesto antiabortista, uno spot per le gravidanze portate a termine costi quel che costi. Assurdità. Lo sono semmai altre commedie americane “mainstream” ossessionate dal matrimonio, dalla famiglia e dai pupi; invece il film scritto da Diablo Cody (vincitrice dell’oscar) è tutt’altro: una commedia di adolescenti finalmente originale, di una semplicità rinfrescante unita ad uno humor acuto e smaliziato…

REITMAN Jason - Montreal (Canada), 1977
Figlio del noto regista Ivan Reitman, dall'età di 10 anni passa gran parte dell'anno sui set cinematografici. Dopo aver diretto decine di cortometraggi amatoriali, studia al Skidmore College di New York e si laurea in Scrittura creativa alla University of Southern California di Los Angeles. Inizia la carriera registica con una serie di documentari di successo: 'Operation' (1998), 'H@'' (1999), 'In God We Trust' (2000), 'Gulp' (2001), 'Uncle Sam' (2002) e 'Consent' (2004). Contemporaneamente realizza numerosi spot pubblicitari. Nel 2005 esordisce nella fiction con il perfido 'Thank You for Smoking', una satira sulla spericolata lotta per il profitto e il potere.
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