Così la critica:
Massimo Frezza (filmfilm.it):
Benché sia cosa tristemente nota, è sempre un gran peccato che film di qualità con sceneggiature di pregio, bravi attori e registi intelligenti e motivati, stentino in Italia a trovare fondi per essere realizzati oppure, una volta superato questo scoglio, ad essere distribuiti come si conviene. E' questo il caso, a parere di chi scrive, di un'opera interessante come Hermano, film d'autore prodotto con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali, per la regia di Giovanni Robbiano, tratto dal bel soggetto di Riccardo Aprile e Marcello Olivieri, vincitore del premio Solinas nel 1996.
Il viaggio dei due uomini, che lungo il percorso si popola di personaggi (…) si trasformerà per entrambi in un'occasione unica per ripensare alla propria vita: scelte, rimpianti, possibilità future e di riscatto. (…)
Le location spaziano dall'Italia, alla Svizzera, all'Argentina (nel finale il caratteristico quartiere "La Boca" di Buenos Aires a rappresentare l'Argentina del tango e della passione per la vita), passando per Amburgo, Francoforte e Stoccolma. Altro fiore all'occhiello del cast, il breve cammeo di Emir Kusturica nella parte del boss mafioso russo.
Peccato che un film come questo, costato circa tre miliardi di "vecchie lire" e con 194 mila euro stanziati per la distribuzione, esca a Roma in una sola copia, visibile presso il cineclub Filmstudio, in Via degli Orti d'Alibert.
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