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Lunedi' 10 Marzo Testardamente figli
L' ARIA SALATA
di Alessandro Angelini - dur. 85' Italia 2006
Con Giorgio Pasotti, Giorgio Colangeli, Michela Cescon.
Fabio lavora in carcere come educatore. Un giorno, un collega gli affida il caso di Luigi Sparti, assassino, dietro le sbarre da venti calendari. Quello che né il collega né il carcerato sanno è che Sparti (Colangeli) è il padre di Fabio (Pasotti), sparito da decenni nel nulla per scontare la pena, mentre la sua famiglia, fuori, si ritrovava ugualmente condannata a una vita segnata dal suo gesto.
Vincitore di 3 premi internazionali (+7 nominations), tra cui:
· David di Donatello 2007: Miglior attore non protagonista (Giorgio Colangeli), Miglior produttore
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Così la critica:
Gian Luigi Rondi (Il Tempo)
Un'opera prima italiana. Firmata da un giovane. Alessandro Angelini, che nonostante abbia realizzato finora solo alcuni documentari, dimostra di saper felicemente dominare il mezzo cinema, sia come tecniche sia come espressioni narrative. Sostenute da un'idea di base per nulla consueta, in equilibrio giusto fra il dramma, sempre controllato, e l'emozione asciutta e quasi sommessa.
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Alberto Crespi (L' Unità)
È un film che viene da lontano, L'aria salata. Viene dalla Festa di Roma, certo, dove il protagonista Giorgio Colangeli ha vinto il premio come miglior attore del concorso. Ma viene soprattutto dalle esperienze come volontario e assistente sociale che il giovane regista, l'esordiente Alessandro Angelini, ha vissuto nel carcere romano di Rebibbia.
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ANGELINI Alessandro - Roma, Italia, 1971
Laurea in Lettere, studi di antropologia, diploma all'Università Popolare dello Spettacolo, ha lavorato come fotoreporter freelance per diverse agenzie di stampa prima di iniziare la carriera di assistente alla regia e aiuto regista, che in un decennio di attività lo ha portato a collaborare con vari autori tra cui Nanni Moretti, Mimmo Calopresti e Francesca Comencini. Alessandro Angelini ha all'attivo quattro documentari. Ha vinto il Torino Film Festival nel 2000 con il documentario “Ragazzi del Ghana” ed ha ottenuto la menzione speciale dell'UNICEF al RIFF awards del 2003 con “La flor mas linda de mi querer”.
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