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Lunedì 14 Gennaio La sorpresa Rumena
4 MESI 3 SETTIMANE E 2 GIORNI
(4 luni, 3 saptamini si 2 zile) di Cristian Mungiu, dur. 113' Romania 2007
Con Anamaria Marinca, Laura Vasiliu, Vlad Ivanov, Alex Potocean
Otilia e Gabita dividono la stanza in un pensionato universitario di una cittadina rumena negli anni del comunismo. Quando scoprono che una delle due è incinta inizia il calvario per trovare il modo di abortire illegalmente.
Vincitore di 12 premi internazionali (+9 nomination), tra cui:
· Festival di Cannes 2007: Palma d’oro, Premio FIPRESCI
· European Film Awards 2007: Miglior regia, Miglior Film
· Gran Premio FIPRESCI 2007
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Così la critica:
Piera Detassis (Ciak)
Palma d'oro a Cannes, rievoca il totalitarismo crudele di Ceausescu, prima della caduta del Muro, anno di poca grazia 1989. Il regista insegue le due protagoniste, Gabita e Otilia, con lunghi piani sequenza e macchina a spalla e nell'affanno di chi s'arrangia con piccoli scambi nel dormitorio studentesco già sta scritta tutta la difficoltà di chi aggira quotidianamente proibizioni, censure, scarsità di beni.
Mariuccia Ciotta (Il Manifesto)
Scrittura teatrale, attori eccellenti, tensione costante nelle inquadrature a sottrarre per un film emozionalmente epurato. Un esercizio di cinema totalitario che converge in un unico effetto, in un unico colore, il rosso, un feto dal viso di bambino. Corpo metaforico della disumanità a cui è condannata la Romania comunista.
Emanuela Martini (Film TV)
4 mesi 3 settimane 2 giorni non è principalmente un film sull'aborto: è un film su una società poliziesca e chiusa, ingiusta e sospettosa, talmente disperata che persino un atto come un aborto finisce per perdere qualsiasi connotazione morale. Un aborto è un "fatto", un intervento fisico, per svariati motivi pericoloso, descritto in un lungo, freddo piano sequenza da colui che lo attuerà, il signor Bebe (VIad Ivanov, un attore magnifico). Infatti sono le peregrinazioni, i gesti frettolosi e segreti di Otilia (l'amica, la vera protagonista) … a rappresentare la vera traccia narrativa del film. "Fare", perché non ci si può permettere il lusso di interrogarsi sulle scelte. Un'immagine, scomoda ma concreta, ci dice a che punto di alienazione disumanizzante sia arrivata la società rumena in quegli anni. Un'immagine che non va assolutamente scambiata per un giudizio morale di Cristian Mungiu (anche sceneggiatore del film) sulle sue protagoniste. 4 mesi 3 settimane 2 giorni è lucido, duro e giusto, costruito con il ritmo e la tensione di un thriller.
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MUNGIU Cristian Iasi, Romania, 1968
Studia Letteratura inglese e americana. Laureato nel 1988, lavora come insegnante d'inglese e giornalista per varie testate settimanali. Comincia a dirigere cortometraggi dal 1996 e nel 1998 si iscrive a corsi di regia a Bucarest. I suoi primi incarichi ufficiali nel mondo del cinema sono sceneggiatore e assistente alla regia (anche in diversi film stranieri girati in Romania, tra cui ‘Train de vie’ e ‘Capitan Conan’). Dopo vari cortometraggi, nel 2002 debutta nel lungometraggio con ‘Occident’, “perfetto gioco a incastri sui rapporti interpersonali e la smania di espatriare” (Comuzio, Cineforum). Nel 2005 partecipa al progetto ‘Lost and Found’, in cui sei giovani registi dell’Europa dell’Est hanno diretto un cortometraggio sul tema della generazione. Nel 2007 con '4 luni, 3 saptamini, si 2 zile' stravince la Palma d'oro a Cannes.
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