The Divide
Xavier Gens è uno di quei registi capaci ad ogni loro film di spaccare a metà il pubblico: alcuni lo amano, altri lo detestano, ma sicuramente nessuno rimane indifferente ai suoi film. Anche The Divide non infrange questa regola e regala al pubblico 110 minuti di claustrofobia e violenza estrema.
Il film si apre con l’immagine di una New York che brucia a causa di esplosioni nucleari. Otto persone riescono a mettersi in salvo chiudendosi nei sotterranei del loro condominio. Qui abita Mickey (Michael Biehn), che ancora traumatizzato dall’undici settembre ha trasformato il sotterraneo in una sorta di rifugio antiatomico ricco di provviste. Il panico e la disperazione si fanno largo nei sopravvissuti, iniziano a emergere i caratteri forti e a formarsi dei gruppi: da una parte di Mickey, freddo e sicuro di sé, dall’altra Josh (Milo Ventimiglia) e Bobby (Michael Eklund), impulsivi e tutt'altro che disposti ad obbedire alle rigide regole del padrone di casa. I giorni passano e la paura, la claustrofobia, la convivenza forzata portano le persone a regredire ad uno stato quasi bestiale arrivando a vette di violenza e cattiveria inaspettate.
Il tema del film è infatti quello di mostrare come in certe situazioni l’uomo possa regredire ad uno stadio quasi primitivo in cui sono gli impulsi primari a guidare le azioni e anche persone normali possono trasformarsi in sadici assassini. Da questo punto di vista il regista ha sicuramente centrato il suo obiettivo e le sensazioni che il film lascia allo spettatore sono fastidio e disgusto. L’errore di Gens è quello però di voler raccontare troppo, inserendo nel film moltissimi temi differenti e perdendosene troppi lungo la strada.
Resta comunque una buona pellicola con una fotografia adeguata, un bel trucco (premio Miglior Make-Up al Festival di Sitges) e soprattutto un cast in grandissima forma. In particolare vanno segnalate le ottime prove di Michael Biehn, indimenticato protagonista del primo Terminator e rilanciato qualche anno fa dal Grindhouse: Planet Terror di Rodriguez e di Milo Ventimiglia, lanciato dai telefilm Gilmore Girls e Heroes e qui a uno dei suoi primi ruoli da coprotagonista.
Marco Frassinelli
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