VENEZIA, 1 SETTEMBRE 2010
Mercoledì 1 settembre 2010 si è aperta finalmente la 67a edizione della Mostra del Cinema di Venezia con la proiezione in anteprima mondiale del thriller “Black Swan”, diretto da Darren Aronofsky e interpretato da attori del calibro di Natalie Portman, Winona Ryder, Mila Kunis e Vincent Cassel.
Aronofsky, talentuoso regista artisticamente eclettico e non di rado complesso, si era già fatto notare in passato dirigendo interessanti pellicole come “π - Il teorema del delirio” e “Requiem for a dream”, ed aveva partecipato in due occasioni al Festival di Venezia: nel 2006, anno in cui ha presentato il fantascientifico “The Fountain – L’albero della vita” e nel 2008 con “The Wrestler”, film che si è aggiudicato il Leone d’Oro, principale riconoscimento assegnato dalla giuria della Mostra, e che ha rilanciato la carriera del roccioso Mickey Rourke dopo anni di silenzio.
Questo nuovissimo “Black Swan” ha invece al centro di sé la vicenda di Nina, una ballerina di danza classica che viene scelta per interpretare il cigno bianco in una nuova versione del celebre Lago dei Cigni a New York. Tra lei e Lily, la ballerina che interpreta il cigno nero, si viene presto a creare un rapporto ostile e conflittuale, che porta la giovane Nina a scoprire parti della sua personalità fino ad ora sconosciute.

Alla cerimonia d’apertura erano presenti il regista Darren Aronofsky e gli attori Natalie Portman e Vincent Cassel, ed oltre a loro hanno sfilato sul tappeto rosso, sotto gli occhi di migliaia di spettatori, anche diverse personalità legate al mondo del cinema e della televisione.
Il presidente della giuria Quentin Tarantino e la madrina del festival Isabella Ragonese si sono gentilmente concessi al pubblico, e analogamente a loro anche il simpaticissimo Carlo Verdone, Gabriel Garko, la splendida Manuela Arcuri, Simona Ventura, Violante Placido, Valerio Mastandrea e moltissimi altri.

Di seguito possiamo trovare il video con i principali ospiti di questa prima, magnifica serata della 67a Mostra del Cinema.
Francesco Manca