Con vero rammarico vi comunico che quella di oggi non è solo l’ultima proiezione della stagione del cineforum di quest’anno, ma sarà anche l’ultima ospitata dal Cinema Centrale.

Il Centrale chiuderà. Non è una notizia dell’ultima ora, né una decisione improvvisa, ma tutti i comunicati e gli appelli che sono stati fatti, dal luglio del 2007 ad oggi, sono caduti nel vuoto.

Abbiamo pubblicamente fatto alla città, ai suoi amministratori, non solo appelli ma anche proposte (apertura pomeridiana, con prezzi stracciati per giovani ed anziani, abbiamo offerto la nostra sala per attività pubbliche, anche di tipo non cinematografico, e così via).

Forse gli appelli caduti nel vuoto significano che per la nostra città la chiusura del Cinema Centrale non è una gran perdita.

Il Centrale non è solo cineforum: è un punto di vita sociale e culturale che resta aperto per altri 300 giorni all’anno, è un’attività che dà da vivere a tre persone, e che dà anche un senso alla vita di molte altre.

Se faccio questa pubblica dichiarazione, non è solo per rabbia e sconforto, ma perché, forse, una flebile speranza per continuare l’attività, ci potrebbe essere, vi chiediamo un sostegno più forte, una pressione alle nostre autorità, perché il centrale possa sopravvivere, nella funzione sociale che ha sempre svolto negli ultimi 30 anni.

Grazie
Andrea Falciola